Alberobello dista dalla Tenuta 39 KM

Alberobello (in dialetto Iarubèdd) è un comune italiano di 11.040 abitanti della provincia di Bari, in Puglia. Il nome della città deriva dalla parola "albero"; poiché nell'antichita vi era una foresta di querce; e dalla parola latina "bellum" ovvero guerra; infatti le querce del luogo erano particolarmente adatte per costruire macchine da guerra (belliche). Celebre per le sue caratteristiche abitazioni, chiamate trulli che, dal 1996, sono patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, fa parte della Valle d'Itria.
Il sito di Alberobello viene riportato col termine "Silva Arboris Belli", in riferimento di una zona ricca di fitta vegetazione, ma priva di insediamenti abitati stabilmente. Una prima antropizzazione dell'area prese avvio solo nei primi anni del XVI secolo su impulso del conte di Conversano Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona, figlio del celebre conte Giulio Antonio Acquaviva, caduto nel 1481 presso Otranto nella guerra contro i Turchi.
Il conte Andrea Matteo introdusse dal feudo di Noci una quarantina di famiglie di contadini per bonificare e coltivare le terre, con l'obbligo di consegnargli la decima dei raccolti. Un suo successore, il potente conte Giangirolamo II detto il Guercio delle Puglie (1600-1665), che aveva eretto una casina di caccia ed una locanda in loco, iniziò la vera urbanizzazione della selva con la costruzione di un agglomerato di case. L'abbondanza di materiale sedimentario calcareo e l'autorizzazione del conte a costruire case solo con muri a secco senza l'uso di malta, che sono i caratteristici trulli, contribuì all'espansione dell'agglomerato urbano.
.
agriturismo
Maggiori Informazioni