Non esiste casa di campagna che non possegga un cespuglio di rosmarino, così come molti balconi cittadini. E' una delle erbe aromatiche più antiche, da sempre è considerato sacro, Greci ed Egizi ne conoscevano già le virtù. Un ramoscello di rosmarino è stato trovato in una tomba egiziana,gelosamente custodito in cofanetto di marmo a forma di scarabeo. L'origine del nome rosmarino crea anche una diatriba etimologica: c'è chi sostiene che derivi dal latino ros (rugiada) e marinus (marino), ma altri ne vedono una derivazione greca: rops (arbusto) e myrinòs (odoroso).
Per questa suo alone "sacro" di solito, è piantato a ridosso della facciata principale della casa (a sud,con il muro alle spalle) per ovvi motivi di protezione dal freddo, ma anche quasi a sorvegliare e proteggere la casa.
Oggi è una pianta che sottovalutiamo spesso.
Lo usiamo principalmente per condire i nostri piatti, oppure per adornare i nostri balconi, per la bellezza dei suoi fiori di un intenso color lilla.
Eppure, non dobbiamo mai dimenticarci che questa erba aromatica ha tante proprietà terapeutiche che possono esserci utili per risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni.
Uno dei modi migliori per assumerlo è l'infuso con un cucchiaino in acqua bollente per 10 minuti.
Tra le sue virtù: è uno stimolante, buono nei casi di astenia e debolezza generale, per alleviare lo stress da superlavoro fisico e intellettuale. E' antinevralgico.
Ha proprietà antisettiche, ha un buon effetto sugli stati influenzali e febbrili, calma l'apparato respiratorio nei casi di asma e tosse.
Agisce sull'apparato digerente: è colagogo (facilita la produzione della bile), stomachico (facilita la digestione), carminativo (aiuta i movimenti peristaltici).
Ha un buon effetto, infine, anche sull'apparato osseo, come antireumatico (sia come infuso che come decotto).
Rosmarino

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